Inspiring Mentor: Intervista a Manuela Muzza, Digital Marketing Manager, Mentor

Intervista a Manuela Muzza, Digital Marketing Manager, Mentor

 

 

Come mai ha deciso di partecipare al programma Inspiring Mentor? 

Sono entrata in contatto con l’associazione durante un evento ed ho percepito subito un forte entusiasmo nel fare qualcosa di concreto. Pertanto mi sono chiesta: “Perché non partecipare? ”. La curiosità c’era e anche la voglia di fare! Per questo ho intrapreso la strada delle Mentor. Si parla tanto del soffitto di cristallo [metafora della barriera invisibile che impedisce alle donne di raggiungere le posizioni apicali in molti ambiti d’azione], e sono da sempre sensibile a questa tematica con tuttavia un certo scetticismo sull’approccio tutto al femminile: donne che parlano di donne con altre donne. Però, sempre più, sto iniziando a pensare che questo sia per il momento, se non l’unico, un approccio ancora necessario e fondamentale. Se poi parliamo di giovani professioniste come quelli del programma Inspiring Mentor, lo è ancora di più.

 

Ha già avuto modo di incontrare la sua mentee?

Si abbiamo già avuto modo di vederci. Il primo incontro ha avuto un carattere prettamente conoscitivo. Ho cercato di capire quali fossero le sue aspettative, molto chiare e precise, ad essere sincera. Questo è fondamentale in vista della creazione di obiettivi di medio e lungo termine come di una crescita professionale.  Io spero di poterla aiutare con la mia esperienza a mettere a punto un piano costituito da azioni concrete in grado, si spera, di farle raggiungere i suoi obiettivi e le sue aspettative.

 

Cosa crede possa rappresentare per le giovani d’oggi far parte di un programma come questo?

È un opportunità, ma soprattutto un esercizio. I codici del networking sono elementi che tutti, prima o poi, dobbiamo iniziare a sviluppare e a mettere in campo. Se questi codici vengono utilizzati e messi in pratica all’interno di un’associazione, all’interno di una comfort zone dove i rischi sono indubbiamente inferiori, il vantaggio di poter fare esperienza in questo senso è evidente.  Inoltre con il crescere dell’esperienza diventa non solo utile ma decisamente piacevole affrontare temi che riguardano la propria professione, condividere idee e scenari, per questo è importante stabilire connessioni con persone che non siano necessariamente colleghi, clienti o fornitori, ma conoscano il tuo ambito professionale, in un confronto tra peer. Inspiring Mentor è esattamente questo: un continuo confronto tra Mentee, tra Mentor e soprattutto tra Mentor e Mentee, un network forte e valido, come dicevo: una bellissima opportunità.

 

Se potesse quali consigli darebbe alle. Mentor come alle Mentee? 

Alle Mentor direi di essere molto caute nel dare consigli. Inoltre, le inviterei a dedicare il giusto tempo alla propria Mentee, nonostante le giornate sempre più piene, la qualità del tempo trascorso con le mentee è fondamentale per garantire attenzione, ascolto e contatto umano.

Alle Mentee direi di prendersi il diritto di cercare di capire la propria Mentor e anche di essere in disaccordo con lei, ma soprattutto di formalizzare il percorso che intendono intraprendere. E, cosa da non sottovalutare, di divertirsi! Perché rompendo gli schemi del rapporto professionale formale emergano le vere potenzialità spontanee e inclinazioni autentiche di ciascuna di loro.

 

 19677bd                                                                                                                       Carmen Ristuccia

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